giovedì 5 aprile 2012

piccoli trucchi

avete un ponte a pivot che non ritorna benissimo a zero? provate a lubrificare i pivot
Piccoli problemi di intonazione su tune o matic o ponti tipo fender? provate a lubrificare i punti di appoggio della corda meccaniche a parte.
Una meccanica va a scatti? è probabile che siano da pulire e levigare i 2 dischetti di plastica che tengono ferma la chiavetta, smontate la chiavetta pulite i dischetti togliete l'eventuale porcheria, lubrificatina leggera e senza corda montata prendete quel simpatico attrezzino che serve ad avvolgere le corde, e girate  bene la meccanica in questione dovrebbe esserci un miglioramento (niente di miracoloso eh ma meglio di nulla)
Nei floyd economici i cantini scappano? provate a fare un nodo a modo cappio alla corda (basta semplicemente fare un' anello e girare la corda su se stessa) arretrate la vite del morsetto e estraete con una pinza fine il blocchetto; mettete la corda nella sede del blocchetto inserite il blocchetto serrate la vite la corda non dovrebbe scappare già che ci siete una lubrificata alla vite non guasta :)
Volete ridurre il tempo di  assestamento delle corde? tiratele finché non si scordano e riaccordate fate questo finché l' accordatura non è ben stabile così facendo chiuderete per bene le spire delle corde alle meccaniche le corde una volta che non avranno possibilità di allungarsi ulteriormente manterranno l' accordatura a lungo (se poi le corde sono messe da schifo il metodo non farà molto) di questo ne parleremo in futuro.
buona musica.

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per una parolaccia si pùò chiudere un' occhio.

mercoledì 4 aprile 2012

montare bene le corde

per montare bene le corde uso un modo semplice il primo giro sopra il buco e gli altri sotto tenedo la corda in tensione per avere un lavoro ordinato.
per i floyd senza abbbassa corde calcolate bene il numero dei giri perche se le corde sono troppo elevate rispetto alla rampa del capotasto si compotano da molle, nei confronti dei blocchetti e si rischia con il tempo di spanare le filettature e un capo per il folyd costa non meno di 30 € anche qui viti lubrificate e attenti a tenre pulite e ascitutte le rampe le viti lubrificatele con un pennellino lontano dal capo, nel serrarle non esagerate con la forza, il discorso dell' inclinazione vale anche per le corde di chitarre senza bloccacorde non così fiscale ma un' inclinazione insufficente non è il  massimo.

piccoli trucchi

Volete trasporre un pezzo per la chitarra classica? volete suonare accordi aperti al 5° tasto mi sa tanto che vi serve un capotasto mobile........................
MA se......... siete troppo tirchi? (come il sottoscritto) non volete spendere 5 € perché dovete comprare le siga? il più vicino negozio di musica è a 50 km? abitate al polo nord? (e li le consegne dei corrieri tardano sempre..........)
FATE COME ME costruitevelo con una corda (fregata da una felpa) e una matita (fregata a mia sorella) orbene prendete la matita e la corda fate un nodo semplice e infilateci la matita  appoggiatela sul tasto acui intendete metterlo fate passare la corda sotto il manico, e girate intorno alla matita ripetete dall' altro lato (dovete descrivere tanti 8 sul retro manico e i 2 capi della matita vanno nelle pance) mentre fate tutto questo abbiate cura di tenere la corda in tensione.
Una volta esaurita la corda verificate che tirandola si abbassino entrambe i lati infilatela sotto uno degli altri avvolgimenti tirate e si serrerà da sè, a questo punto regolate la posizione della matita e cercate di metterla ridosso del Lato interessato per diminuire le stonature e la forza necessaria per l' operazione  presto un piccolo video sul funzionamento di questo artifizio.
Una volta finito somiglia molto alle tecnica usata per legare i tasti ai sitar.
Ricordo che funziona su classiche e strumenti a tastiera piatta (se avete una chitarra con una tastiera raggiata a 6 pollici non vi stupite se non funziona)
ciao sto preparando degli articoli articoli su come regolare l' azione su tipi di ponte per chitarra più  diffusi mi auguro saranno di vostro gradimento.
Il plettro sottovalutato ma importante anche lui, soprattutto per il discorso dello spessore i plettri spessi sono utili per avere più botta sulle basse i plettri sottili (non per forza molli) garantiscono migliore brlillantezza al suono è una questione di gusti e necessità se amate andare veloci sul manico un pelettro rigido sarà l' seale per voi se vi pice prendere accordi e arpeggire con il plettro meglio più morbido.
anche se con la pratica vi orienterete su un unico modello io di solito uso i 3 mm in plasticotto trasparente in policarbonato ad lta densità fuso da scimmiette ammaestrate, con la gista sensibilità tirerete fuouri tutti i suoni che volete da forti e pichhiati a dolci e soavi ricordate che un maestro fa suonare bene anche un ciocco di legna da ardere :)
ciao e come sempre buona musica

L ' intonazione questa sconosciuta .
partiamo prima dal motivo perchè si verifica questo fenomeno; come tutti sapremo le corde non sono appiccicte alla tastera e nell' essere tastate compiono un certo percorso che descrive una "V" più o meno acuta, e allora più è pronunciata più la stonatura è evidente per esempio con azioni alte l' intonazione si regola avenzando o arretrando le sellette se la nota premuta al 12° tasto è calante avanzate la selletta e se è crescente arretrate, un' azione bassa aiuta sempre se avete le corde alte i chilometri non stupitevi se stona anche a sellette regolate correttamente stesso discorso per il capotasto se è troppo alto gli accorddi in barrè al primo tasto sono faticosi e stonati   e se non avete gli attrrezzi gisti meglio spendere qualche soldo d un liutaio che sfasciare la vostra fidanzata chitarra.
ciao bagai :)
ciao oggi parliamo delle corde, che saranno da scegliere secondo 3 esigenze fondamnetali: il suono ricercato, l' accordatura che si intende dare allo strumento e la rigidità ricercata, senza stare a elencare marca per marca le corde possiamo inizialmnete distinguerne di 2 tipi le corde piane usate per le 3 note più alte e quelle rivestite che possono essere lisce costose e difficili datrovare e adatte a jazz e simili, semi lisce ancor più costose e introvabili, e zigrinate avvolte con un filo a sezione tonda, sono utilizzate per le 3 note più basse, detto questo ci sono varie scalature espresse in decimi di poillice peridentificare la muta si considera la misura del cantino e si dice una muta 0.9 0.10 e così via ma a volte viene indicata anche la misura del basso soprattutto per le mute ibride come 0.10-56 o 0.9-46 ovvereo queste mute hanno i 3 bassi di una muta più robusta e sarebbero la 9 con i bassi della 10 e la 10 con i bassi della 11,  le 3 corde  basse posono poi essere rivestite in nikel puro dal suono morbido ma che con l' usura diventa un pò impastato acciaio nichelato che è il più comune o acciaio che dà un suono bel brillante.
Vediamo adesso come sceglierle.
Nel caso cercate un suono grosso e un' azione bassa orientatevi su spessori generosi soprattutto se prendete molti accordi all' inzio si fatica di più ma il suono ringrazia se volete bending morbidi scendete di scalatura ma cosiderate che l' azione va alzata per evitare fastidiosi frustamenti, se la chitarra mostra bassi slabbrati (come mi è successo con delle 9) parovate a passare a una scaltura più  robusta o almeno una muta ibrida con i bassi più grossi se cercate un suono molto sottile e avete una chitarra che suna grossa di suo non servirà amolto mettere corde più fini anzi con spessori maggiori neguadagnate si in bassi ma anche in definizione al contrario un chitarra con un corpo alto 2 centimetri non suonerà grossa nemmeno se ci mettete i tiranti di un ponte :)
Un cosiglio spassionato cercate di tirare fuori ciò che lo strumento ha di buono e non di cercare cose che non ci sono se uno strumento presenta molti bassi allora meglio salire di scalatura, e avere un suono bello pieno, se scendete non ne guadagnerete molto in alte frequenze e perderete definizine sui bassi e con la di storsine è un bel danno se poi lo strumento è a scala corta potete pure prendre mute acor più grosse senza problemi per esempio un a muta da 11 su una scala corta equivale come tensione a una 10 su una scala lunga.
Per quanto riguarda la rigidità per i cantini dipende dal tipo di acciaio impiegato (queste considerazioni si intendono a parità dispessore e accordatura) per le basse dipende dai materiali ma anche dalla costruzione della corda stessa oveero se l' anima è più grande dell' avvolgimento la corda è più rigida se il contarario è più elastica le riconoscete guardando la misura dell' avvolgimento poi la sezione dell' anima tonda o esagonale la tonda è più rigida (ma l' esagonale è molto più usata inquanto l' avvolgimento non scappa) provate a svolgere una corda vecchia se volete verificare di persona.
nel caso voleste un' accordatura più bassa dello standard vi serviranno corde decisamente grosse come 13-60 (anche se intendete scendere a 2-3 toni sotto considererei l' acquisto di una sette corde o di una baritona) un' ultimo appunto sui ponti tipo floyd rose evitate di andare oltre le 10 in accordatura standard perchè difficilmnete le regge e i 2 pivot rischierebbero di sfibrare brutalmnete il legno, con accordature basse nessun problema asalire di sclatura.
Ciao e buona musica :)
se avete dei dubbi o pensate che dica qualche cosa di sbagliato lasciate un commento sarò felice di verificare il contrario

martedì 3 aprile 2012

I parametri fondamentali

Possiamo cominciare a parlare delle regolazioni della nostra chitarra da fare con corde decenti e non come quelle dell' immagine che se ci suoni ti viene il tetano che sono leggermente usurate meglio se possibile comunque a corde nuove.  
lasciando stare per adesso il tipo di ponte (io mi riferisco alla chitarra elettrica) vorrei mettere in chiaro  principi sulla quale regolare una chitarra soprattutto in base al suo uso e allo stile/mero gustopersonale di ogniuno di noi.
comiciamo dai parametri fondamentali validi per ogni chitarra.
Scalatura (non si reglola è una caratterisctica dello strumento) ma è bene comprenderne il significato; ne esistono di 2 tipi principali (con delle eccezioni ma basterà conoscere le 2 più diffuse) corta 24,5" (tipica delle gibson e imitazioni) e lunga 25.5 (tipica delle fender e imitazioni varie)  le due variano per le maggiore e minore tensione, una scala lunga avrà più tensione, a parità di accordatura e spessore di corde, e si pù pensare che quella corta sia più confortevole, FALSO la situazione è pari visto che avendo minor tensione le corde richiedono più spazio per vibrare e quindi vanno tenute più alte, cambia il suono più brillante e nervoso con scale lunga,(non per questo povero di bassi) e più vellutato e morbido scala corta, è tutto comunque in linea di massima nulla vieta che uno strumrnto a scala corta sia brillante sono indicazioni di massima.
Raggiatura della tastiera non si regola ma è bene tenerne conto una tastiera molto raggiata (avete presente violini e simili?) renderà il manico più fine e facilita gli accordi ma se avete come me ledita lunghe o siete abituati sulla classica meglio scegliere raggi  di curvatura ampi o tastiere piatte non a caso le chitarre più orientate al metal hanno la tastiera piatta anche per rendere più comodo l' uso dei registri acuti in questa sezione metto anche la larghezza e lo spessore del manico la larghezza diciamo che è soggettiva ma deve essere non troppo larga almeno il mignolo deve poter usare il mi basso senza affanni è tutto soggettivo.
lo spessore e profilo del manico sono soggettivi il profilo può esssere a "U" "V" "C" o "D" è solo questione di gusti lo spessore è questione di gusti ma non solo un manico più grosso suona più grosso ed è pure più stabile al variare del clima (sempre che non sia fatto di cassette della frutta ovviamente)
Azione è l' altezza delle corde rispetto ai tasti è reglolbile arbitrariamente anche se molti fattori influiscono sulle possibilita reglore questo parametro.
partendo dallo spessore delle corde in genere più sono spesse e rigide più ci si può abbassare ovvio che su uno strumento elettrico se le corde basse frustano leggermente non è un grosso problema,   ovviamente dipende sempre dall' uso che ne si fa regolare un' azione bassa poi diminuisce il rischio di stonare (pensate al premere le corde come ad un bending meno strada fa la corda fino al tasto meno stona) oltre il 12 tasto nei registri acuti ovvio che se nei registri acuti non ci andate mai o ci andate davvero poco e principalmente suonate in prima posizione allora non ha senso impazzire per avere un azione stra bassa.
 se siete metallari e siete dei solisti probabilmente ci perderete il sonno ci spenderete qualche minuto in più.
Nel reglolare l' azione il suono cabia soprattutto nelle corde basse in quanto il leggero frustamento modifica l' attacco della nota e non deve durare oltre se no il suono è uno schifo ne potrebbe risultare leggermente compromesso perdendo un po di rotondità ma ve ne accorgerete solo suonando pulito già con un pò di gain si sente meno.
Rilascio del manico  è la curvatura del manico sottoposto allatensione dellle corde in genere non si regola in modo arbitrario (nulla comunque lo vieta) ma si cerca di rendere il manico LEGGERMENTE convesso allentando il truss rod che per raggiungere l' imboccatura della vite si tirano imprecazioni in lingue sconosciute
 che è ACESSIBILISSIMO scherzi a parte si rilascia per incurvare verso il convesso e si serra per andare verso il concavo, ma di poco mezzo giro è già MOLTO agite con cautela se non basta si pùò girare un pelo in più se sfasciate il manico la vedo più grigia............. 
comunque una regolazioene ottimale si verifica premendo la corda più bassa (di intonazione) alprimo e ultimo tasto e premendo il 12 se elettrica o il 7-8 se acustica  su una classica o acustica senza trussrod potete sempre verificarlo ma potete solo fare quello.
Come dicevo prima nel punto intermedio deve passare un pò d'aria poca (qualche decimo va bene) una premessa armatevi di pazienza molta perchè basta che cabi umidità anche solo perchè piove a modificare il rilascio.
la prossima volta si parla di corde ciao e buona musica :)

CIAO

Ciao amici chitarristi. Qui spiego metodi etrucchi vari su come far suonare decentemente anche una chitarrina da 4 soldi di quei piccoli trucchi che ho imparato (per mancanza di  fondi) e migliorare la vostra fidanzata ascia spendendo il meno possibile, tutti questi trucchetti nascono da una semplice domanda, "ok ho un ciocco di legno pagato 150 €  per questo deve suonare una scoreggia? ASSOLUTAMENTE NO!!!!!
basta scegliere le corde giuste e le opportune regolazioni non diventerà una bestia ma almeno non arrivrete a odiarla :)
e perchi ha già un buono strumento può sempre migliorarlo
BUONA MUSICA